Per la definizione di un impianto antifurto/antintrusione, vengono considerate le caratteristiche generali e particolari della sede e della sua esposizione al rischio di furti ed atti vandalici.
Effettuate quindi le doverose valutazioni, si definisce l’architettura che l’impianto dovrà assumere affinché possa offrire il meglio di se, assicurando un efficace protezione ed una affidabile e precoce segnalazione di reali condizioni di allarme.
All’ottenimento di tale scopo, concorrono alla strategia di impianto, l’adozione di apparecchiature professionali e di uso in ambienti correntemente esposti ad atti criminosi, la rispondenza normativa alla tecnica relativa a questa forma impiantistica ed un’esecuzione doviziosa e particolarmente attenta allo sfruttamento di tutto il potenziale offerto dagli apparecchi il cui impiego è previsto.
Obiettivo dell’impianto è la segnalazione precoce dei tentativi di intrusione all’interno dello stabile o area.
Gli apparati necessari alla costruzione dell’impianto sono tutti a tecnologia avanzata, per impieghi professionali, provvisti di marcatura CE/EN e, per la maggior parte, di omologazione IMQ per il I , II , III e IV livello di prestazioni.
La posa in opera sarà sempre curata dal nostro personale tecnico, osservando tutte le prescrizioni tecniche e di legge: norme CEI competenti, il D.P.R.547/55, decreto 22 gennaio 2008 n. 37 (37/08) ex Legge 46/90, norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro con particolare riferimento ai piani di sicurezza dei lavoratori di cui alla legge 55/90.